La ricetta dei Bretzel e consigli per lo shopping a Zurigo - Peperoni e Patate

La ricetta dei Bretzel e consigli per lo shopping a Zurigo

Sapete dirmi a cosa noi foodies non sappiamo proprio resistere? 
Io lascio qui giusto una breve listarella di ciò a cui proprio non so dire no:
1. Assaggiare piatti strani, originali unici
2. Osare in cucina
3. Andare alla ricerca di ingredienti originali
4. Fare food-techno shopping compulsivo della qualunque.
5. Acquistare props per le mie fotografie. 
Non è un ordine di preferenze, ma semplicemente una lista di cose su cui proprio non ho un freno.
Giust’appunto torno ora da Tuscania con posate e piattini vintage infilati in valigia tra i calzini, e negli altri viaggi non va diversamente.

Bretzel

Anche a Zurigo è stato così. Nonostante i prezzi più alti che in Italia, Zurigo offre comunque tantissimo per noi foodies incalliti. 
Anche oggi consigli su cosa fare-vedere-mangiare a Zurigo, questa volta però mi concentro su cosa comprare per tornare a casa con cibarie e props per la vostra cucina. 
Partiamo subito con i consigli? 
Chaes Vreneli: in Münsterhof 7: parto da qui, un po’ perché ormai ci sono affezionata, un po’ perché è uno dei prodotti più conosciuti della Svizzera, il formaggio. Questo negozio è un vero paradiso del formaggio in cui trovare una ricca selezione di prodotti del territorio, anche meno conosciuti rispetto ai soliti noti. 

Schwarzenbach in Münstergasse 17, posto nella zona di Zurigo vecchia è un negozio di caffè e prodotti coloniali a dir poco unico nel suo genere. Gestito da oltre 140 da una stessa famiglia, lo Schwarzenbach è un punto di riferimento fondamentale. Qui ad esempio ho acquistato il riso verde, per caso lo avete mai incontrato in qualunque altro negozio?

Veg Metzg dell’Hiltl è una macelleria vegana. Penserete di acquistare carne, gamberi o insaccati e invece è tutto interamente vegetale! Un negozio da non perdere!

#Zurigusto

Marinello, proprio sotto la stazione, per fare shopping gastronomico. E’ un supermercato con prodotti selezionatissimi. Per farvi un esempio comprensibile a noi italiani, nella gamma hanno anche a disposizione una nostra nota eccellenza, il Riso Acquarello. 
Veinladen am Idaplatz è una enoteca gestita da 2 ragazze appassionate con una selezione di vini biologici svizzeri e del resto d’Europa. Se volete portare a casa qualche bottiglia, le trovate in Idastrasse 50. 
Infine, non perdete i mercatini rionali dislocati nella città in diversi giorni della città. Famoso per esempio lo Spezialitatenmarkt per dolci, formaggi, prodotti bio o altri prodotti artigianali del posto. Il mercato è aperto mercoledì dentro la stazione ferroviaria. 
Cercando in rete ho trovato questo blog che presenta tutti i mercatini più belli della città, tra cui uno notturno itinerante! 
#Zurigusto

– ImViadukt: vi ho già parlato più e più volte di Zurich West. Moderna, alternativa, stimolante e anche attenta a una alimentazione di qualità e magari km0. 

Sotto il viadotto di Zurich West è possibile trovare davvero di tutto. 
Partiamo innanzitutto dal mercato coperto. Uno spazio ampio e ricco di prodotti locali, ma anche una selezione di prodotti esteri. Potete trovare frutta e verdura, ma anche vini, birre artigianali, prodotti stranieri o chicche della tradizione locale. 

#Zurigusto

Passeggiando per ImViadukt troverete negozi di ogni tipo dal taglio vintage e design.
Tanti i negozi di cui mi sono innamorata. Pochi metri dopo il mercato troverete in vendita le classiche teglie bianche dal bordo blu e, vicino al palazzo di container di Freitag, mi sono innamorata di Walter, un mobile di negozi e accessori vintage.
Qui potrete trovare cucchiai con scritte personalizzate, ciotole di ogni tipo o tessuti vintage da far girar la testa.

#Zurigusto
#Zurigusto

Fizzen (Preyergasse 6) è un negozio vintage e non solo con tanti accessori anche per la casa e la cucina. Troverete pirottini dai colori unici, codette di ogni tipo, props vintage per le vostre fotografie e accessori unici per la casa.   
Sibler propone accessori per la casa di design e di qualità con una parte importante dedicata alla cucina. Troverete dai piatti al biliardino, ma ogni accessorio proposto sarà unico e con un design accattivante. 
– Perdetevi poi in tutta la zona di Neumarkt. Ricca di laboratori artigianali di ogni tipo, per queste stradine è facile perdersi guardando vetrine di accessori fatti a mano. Tante le gioiellerie, ma non mancano negozi vintage e qualche angolo dedicato alla casa. 
Tutto questo shopping vi ha fatto venire fame?
Allora fermiamoci in uno dei banchetti posti in ogni strada e addentiamo un bretzel, lo street food più diffuso a Zurigo!
Però, visto che attualmente ci troviamo davanti al pc dell’ufficio o di casa, vi lascio anche la ricetta, che non si sa mai. 🙂
La ricetta dei Bretzel è di Martina e me ne sono tanto, tanto innamorata. Questi bretzel sono a dir poco perfetti. Panosi e soffici all’interno, croccantini fuori. Il gusto è esattamente quello dei bretzel classici. Da fare e rifare, grazie Martina!!! 



Ingredienti per 8 bretzel:
500 g di farina 0
250 – 270 ml di acqua tiepida
30 g di burro
10 g  di sale
1 cucchiaino di malto o zucchero 
10 g lievito di birra
sale grosso per la superficie (per me meglio fior di sale, dai fiocchi più piccoli)

Soluzione diluita al 3% :
30 g di soda caustica pura, acquistabile in farmacia 
1 litro di acqua

Procedimento: 

Formate una fontana con la farina all’interno di una ciotola e, al suo interno, versate il lievito sbriciolato, il malto e una parte di acqua. Mescolate con una forchetta fino a formare una pastella e lasciate riposare per 15 minuti in modo da far attivare il lievito. 
Trascorso questo tempo la pastella sarà gonfia e coperta da bollicine. Versate la restante acqua e iniziate a impastare. Appena sarà amalgamato grossolanamente il tutto unite il sale e il burro morbido. Continuate a impastare finché avrete un impasto liscio e omogeneo. 
Se l’impasto è troppo asciutto unite poca acqua, ma considerate che dovrà rimanere comunque compatto e non appiccicoso. 
Formate una palla e lasciate lievitare fino al raddoppio in un contenitore sigillato unto con poco olio. 
Al raddoppio rovesciate l’impasto su una spianatoia e formate un rettangolo. Dividetelo in 8 parti e stendete ogni pezzo in un filone lungo circa 50 cm assottigliandolo maggiormente verso le punte. 
A questo punto formate i bretzel seguendo le indicazioni di questo video: 
Formate i bretzel e disponeteli su una teglia coperta da carta forno e lasciateli riposare per 20 minuti, poi poneteli in frigorifero per un’ora. 
Come Martina insegna il frigorifero consente di avere una crosta più lucida quando cotti. 
Scaldate il forno a 200 °C. 
Nel frattempo tuffate per pochissimi secondi, massimo 10, i bretzel nella soluzione, tirateli fuori con una schiumarola a maglie larghe e asciugateli su uno strofinaccio.  
Spostateli poi di nuovo sulla teglia coperta da carta forno, spolverate con il sale grosso (o con semi di cumino) e fate cuocere in forno caldo per 20-25 minuti, finché la crosta avrà un colore marrone. 

Per la soluzione:
La soda caustica è altamente corrosiva per cui prima di utilizzarla munitevi di guanti, grembiule e un paio di occhiali per proteggere gli occhi. Io ne tengo sempre un paio da carpentiere in cucina che utilizzo quando cuocio in forno ad alte temperature o per lavori di questo tipo. 
Una volta “vestite”, prendete una ciotola di vetro, acciaio o ceramica, (niente plastica perché si corroderebbe!) e fate sciogliere la soda caustica in un litro di acqua fredda. Mescolate con un cucchiaio di acciaio fino al completo scioglimento. 
La soluzione rimanente potete conservarla in un barattolo di vetro o versarla nel wc. Se la conservate…mettete una etichetta sul barattolo per evitare ogni possibile equivoco! La soluzione sembra acqua, per cui dovrete prestare il massimo dell’attenzione.

Martina offre la ricetta per preparare la soluzione con il bicarbonato di sodio, ma il gusto non sarà lo stesso. 



English Version –  Bretzel o Pretzel 
Ingredients for 8 bretzel: 
500 g of flour 0
250-270 ml of warm water
30 g of butter
10 g salt
1 teaspoon of malt or sugar
10 g yeast
salt to the surface (for me better fleur de sel, from smaller flakes)


Diluted to 3%:
30 g of pure sodium hydroxide, available in pharmacies

1 liter of water


Direction: 

Form a mound of flour in a bowl and, within it, put the yeast, malt and a part water. Mix with a fork to form a batter and let stand for 15 minutes so as to activate the yeast.
After this time the batter will be swollen and covered with bubbles. Pour the remaining water and start to knead. Just everything is blended coarsely, add the salt and the butter. Continue to knead until you have a smooth and homogeneous dough.
If the dough is too dry add a little water, but considered that will have to remain compact and not sticky.
Form a ball and let rise until doubled in a sealed greased bowl with a little oil.
When doubled, overturn the dough on a pastry board and form a rectangle. Divide into 8 pieces and roll each piece into a loaf about 50 cm long thinning it more toward the tips.
At this point the pretzel formed following the directions of this video.
Form the pretzels and place on a baking sheet covered with baking paper and let stand for 20 minutes, then place them in the refrigerator for an hour.
The fridge allows you to have a shiny crust when baked.
Preheat the oven to 200 ° C.
Meanwhile dipped for a few seconds, maximum 10, the pretzel in the solution, pull them out with a slotted spoon to mesh and dry them on a towel.
Then move them back on the baking sheet covered with parchment paper, sprinkle with coarse salt (or with caraway seeds) and cook in preheated oven for 20-25 minutes, until the crust will brown.
For the solution:
Caustic soda is highly corrosive so before using equip yourself with gloves, apron and a pair of goggles to protect your eyes. 
Once “dressed”, take a bowl of glass, steel or ceramic (no plastic because soda corrode!) and melt the caustic soda in a quart of cold water. Stir with a steel spoon until completely dissolved.
The remaining solution can store it in a glass jar and pour it into the toilet. If you preserve the solution … you put a label on the jar to avoid any misunderstanding! The solution seems water, so you’ll have to pay the most attention.

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