Ritorno dopo la lunga pausa estiva con i compiti per l’
MT Challange, questo mese dedicato a una ricetta diffusissima, ma spesso stravolta nella realizzazione.
La ricetta in questione è la torta pasqualina, una torta salata che nasce in Liguria. Personalmente ho sempre fatto la pasqualina con la pasta sfoglia e omettendo la maggiorana, il che la rende molto poco simile alla versione originale.
Per questo, come già era accaduto con risi e bisi, ho voluto realizzare la torta pasqualina esattamente come riportato dalla ricetta tradizionale proposta da Vittoria.
La cupola è rimasta gonfissima anche dopo cotta e si è sgonfiata appena solo quando è divenuta completamente fredda.
L’effetto estetico era delizioso, il profumo che aleggiava per casa era proprio come quello che ricordavo provenire dalle gastronomie liguri, all’assaggio è partito un mugugno di piacere e in più, “giocare” con la cannuccia per far gonfiare quella simpatica cupoletta è stato un vero divertimento!
Non capite di cosa parlo? Leggete il procedimento e capirete 🙂
Prima di passare alla ricetta, mercoledì vi invito a passare di qui….ci sarà una novità!! :-))
Ingredienti per una teglia da 22-24 cm:
Per la pasta:
300 gr di farina 0, meglio manitoba
una presa di sale
30 gr di olio
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1/2 bicchiere d’acqua (in totale 150 gr di liquidi)
Per il ripieno:
1,2kg di bietole
250 g di ricotta
50 g parmigiano
1 cipolla
Maggiorana
2 uova
Sale e pepe
Olio evo
+ 3 uova per completare
Procedimento:
Per la pasta:
Impastare la farina “0” (meglio manitoba regge meglio quando si tira sottile) con sale, olio, vino bianco secco e acqua bastante per una pasta morbida (circa 150 gr di liquidi), ma non appiccicosa. Dividere in 5 palline e fare riposare coperta almeno 1 ora, meglio 2.
Per il ripieno:
Pulite 1,2 kg di bietole, togliendo quasi tutta la parte del gambo, tagliatele a striscette e saltatele in padella con olio e.v.o. maggiorana e cipolla tritata. Deve asciugarsi bene l’umidità. Lasciare raffreddare.
Una volta cotte le bietole, preparate l’impasto di ricotta, parmigiano, pepe, sale, maggiorana e aggiungete anche 2 uova battute. Tritate grossolanamente a coltello le bietole quando sono fredde e aggiungetele ai formaggi.
Stendete una pallina in una sfoglia sottile e foderate il fondo e le pareti di una teglia tonda (diametro 22-24) unta d’olio facendola un poco debordare (ungete anche il bordo della teglia altrimenti la pasta si strapperà quando dovrete arrotolarla) Ungete la pasta di olio con il pennello, stendete la seconda sfoglia. Versate il composto di formaggio e biete e livellate.
Poi con il dorso di un cucchiaio fate 3 o 4 incavi a distanza regolare e in ognuno rompete un uovo; salate e pepate e versate un filino d’olio su ognuno. Le altre 3 sfoglie devono essere tirate sottilissime e non devono assolutamente avere buchi. L’impasto è molto elastico. Io l’ho steso prima con il mattarello e poi sollevandolo e tirandolo con le mani.
Tirare la prima delle tre sfoglie e coprire il ripieno facendo debordare la sfoglia di lato. Ungete bene la superficie con un pennello o con le dita delicatamente (sotto ci sono le uova intere!!!). Appoggiate la seconda sfoglia, ungete bene, appoggiate al bordo una cannuccia per soffiare aria fra uno strato e l’altro di pasta del coperchio, appoggiare l’ultima sfoglia e ungete anche questa molto bene. A questo punto arrotolare il bordo a cordoncino (se è troppo tagliarne una parte con le forbici).
Se usate una cannuccia con il gomito non ci sarà rischio che qualche micro goccia di saliva arrivi alla torta, terrore di molti!!! Una volta si usava un maccherone lungo!
Quando è ben gonfia come un palloncino togliete rapidissime la cannuccia e sigillate l’apertura.
Infornare a 180° per 40-50 minuti o fino a doratura della pasta.
Appena tolta dal forno spennellate delicatissimamente di olio. Raffreddandosi la pasta si ammorbidirà e, se l’avrete fatta abbastanza sottile, scenderà come un velo!
English Version – Ligurian cake
Ingredients:
For the dough:
300 g of flour 0, best manitoba
a pinch of salt
30 g of oil
1/2 cup of dry white wine
1/2 cup of water (a total of 150 g of liquid)
For the filling:
1.2 kg of beets
250 g ricotta
50 g parmesan
1 onion
marjoram
2 eggs
Salt and pepper
extra virgin olive oil
+ 3 eggs for complete
Direction:
For the dough:
Mix flour (better manitoba for pull thin) with salt, olive oil, white wine and enough water to have a soft dough (about 150 grams of liquid), but not sticky. Divide into 5 balls and let rest covered at least 1 hour, preferably 2.
For the filling:
Clean 1.2 kg of beets, removing almost all part of the stem, cut into strips and sauté in a pan with olive oil, marjoram and chopped onion. Moisture to dry thoroughly. Allow to cool.
Once cooked beets, prepare the mixture of ricotta cheese, Parmesan, salt, pepper, marjoram and 2 beaten eggs. Coarsely chop with a knife when the beets are cool and add to the cheese.
Roll a ball into a thin sheet and line the bottom and sides of a round baking dish (diameter 22-24) with oil, making it a little overboard (also oil the edge of the pan otherwise the dough will tear when you roll it) Grease the oil with a brush, roll out the second sheet. Pour the cheese and beets
mixture
and level it.
Then with the back of a spoon make 3 or 4 notches at regular interval and break an egg in every notch, add salt and pepper and pour some oil on each one. The other 3 sheets must be pulled thin and must not have holes. The dough is very elastic. I have spread before with a rolling pin and then lifting it up and out with hands.
Pull the first of three layers and cover the filling by overflowing the dough to the side of the pan. Grease the surface with a brush or your fingers gently (below are the eggs!). Lay the second pastry, anoint well, put a straw on the edge to blow air between one layer and another of dough, place the last layer and anoint very well. Then roll up the rim to string (if it is too much cut off a part with scissors).
When well inflates like a balloon remove the straw quickly and seal the opening.
Bake at 180 °C for 40-50 minutes or until golden.
Just removed from the oven brush with oil. Cooling the dough will soften, and if you have made thin enough, will fall like a veil!
Commenti
27 Commenti su "La torta pasqualina – versione originale"
ciao
Dani
La voglioo...
Deliziosa e che belle foto, complimentissimi!
Un bacioneeee
Un abbraccio!!!
ancora una volta, plaudo alla tua umiltà: tu sei bravissima e potresti lanciarti in mille variazioni sul tema. e invece sacrifichi tutta la tua fantasia al tuo desiderio di imparare: prima i risi e bisi, oggi la pasqualina. Sono i concorrenti come te che hanno reso l'mtchallenge quello che è- una trasmissione di saperi, dove tutti imparano e tutti insegnano. Ma è talmente difficile imbattersi in uno spirito di gioco così genuino e così disinteressato che non posso trattenrmi dal sottolinearlo, ogni volta.
Grazie davvero
ale
baci
A presto
Raffaella
Grazie mille per esser passata!
E bello croccante da rubacchiare e sgranocchiare di nascosto!!!!!
una tentazione davvero!
Imparare un piatto nuovo, che non si è mai fatto prima e riuscire al primo colpo così bene non è da tutti!
Grazie, Vitto