La cima genovese (o quasi) e un week end mangereccio a caccia di tartufi - Peperoni e Patate

La cima genovese (o quasi) e un week end mangereccio a caccia di tartufi

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cima ripiena

Prima di parlarvi della ricetta, vorrei finalmente raccontarvi un week end trascorso nel bellissimo panorama di Nizza Monferrato, grazie alla società Toso, produttore piemontese di vino e liquori e all’invito di Monny B, amica di avventure mangerecce.
Ci siamo ritrovati lì, un bel gruppetto di blogger per godere dell’occasione di andare alla scoperta del vino e….alla ricerca di tartufi!


Come al solito, tra i tanti foodblogger anche l’ormai consolidata squadra era al completo: Marta, Francesca e Pietro ed io siamo partiti da Milano affrontando temerari la nebbia della vallata…. sì va bè, fatemi essere un po’ melodrammatica su! :-)))

L’occasione per trovarci è stata la presentazione di un nuovo prodotto, un insaporitore a base di vino ed infusione di erbe, il Vinchef.
Grazie al prodotto, lanciato da poco sul mercato, il sig. Toso ha pensato di bene di metterci direttamente in cucina a fare un po’ di prove sul campo e, ovviamente, la cosa ci ha preso totalmente: come far divertire dei foodblogger? Metteteli con le mani in pasta e saranno lì felici e sorridenti a muoversi con naturelazza nel loro ambiente prediletto, la cucina.
Ovviamente è stato esattamente così 🙂
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Oltre alla cucina, abbiamo potuto scoprire alcune cose che difficilmente si ha la possibilità di conoscere:

la prima di questa è stata la visita all’industria Toso, in cui abbiamo avuto modo di vedere come si realizza il processo che porta dall’uva al vino e il vino dall’imbottigliamento e alle nostre tavole. Tutto il processo, passando anche per i laboratori chimici in cui si studia come realizzare un buon prodotto….. tutti abbiamo invidiato i chimici assaggiatori! 🙂

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E accanto alla fabbrica anche lo stupendo museo del vino…

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Prima di partire per tornare a casa, abbiamo avuto un’altra occasione: scoprire come avviene la raccolta di tartufi! Ovviamente tutti eravamo curiosissimi di vedere il cagnolino e Luna ci ha fatto innamorare dal primo istante!

In solo mezz’ora è riuscita a trovare 2 tartufini ed è stato bellissimo vedere l’entusiasmo con cui cercava nel terreno e il legame profondo con il suo padrone!

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E poi…. il momento dei saluti….

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Prima di passare alla ricetta, volevo segnalarvi questa bellissima iniziativa organizzata da Caffarel: il calendario dell’avvento!
Da oggi al 24 dicembre, troverete 24 ricette realizzate dai foodblogger che andranno a formare un calendario dell’avvento tutto originale! Le ricette le troverete direttamente sul sito della Caffarel e ogni giorno su un blog diverso…..oggi si inizia con Chiara! Andiamo tutte da lei a scoprire la prima ricetta????

 



E finalmente arriva il momento della ricetta!
Potrebbe sembrare una cima genovese, in realtà sono andata molto a naso con gli ingredienti e soprattutto manca la cervella nel ripieno, tipicissima della ricetta classica della cima genovese. Ma basta parole…!


Cima quasi genovese 


Ingredienti per 2 persone:
1 tasta di vitello (possibilmente già aperta dal macellaio)
300 gr di carne macinata mista tra manzo e vitello (dipende dalla dimensione della tasta
50 gr di piselli sbollentati
1 carota tritata grossolanamente
50 gr di parmigiano
2 uova
Pane ammollato in acqua
Sale e pepe
Olio evo
Brodo vegetale (tenete le verdure del brodo da parte)


Procedimento:

In una ciotola unire la carne macinata con i piselli, la carota, il parmigiano, le uova, il pane strizzato, sale e pepe ed amalgamate per bene.  Scaldare una ampia padella con un filo di olio evo e unire il composto di carne. Mescolare frequentemente e far asciugare gli eccessi di liquidi.
Riempire la tasca di vitello pressando bene il ripieno e lasciando un po’ di spazio alla fine perché in cottura il ripieno si gonfierà.
Cucire l’apertura della tasca e avvolgere la tasca con dello spago in modo che si riduca il rischio di rottura.
Porre la tasca nel brodo vegetale ben caldo e far cuocere per un paio di ore a fuoco lento.
Quando cotto, levare dal brodo e lasciare raffreddare completamente prima di tagliare a fetta di circa un centimetro di spessore.
Con le verdure del brodo ho realizzato un sughino di accompagnamento: frullare le verdure (solitamente carota, sedano e cipolla, ma più verdure mettete meglio è) con un filo di olio evo e un mestolino di brodo.
Eventualmente aggiungere altro brodo per regolare la consistenza. Infine unire un rametto di rosmarino e lasciare in infusione. Prima di servire scaldare la crema in modo da creare una nota calda in accompagnamento alla cima che tradizionalmente si serve fredda.



English Version –   Genovese calf feels

Ingredients: 
1 calf pocket (possibly already open by the butcher)
300 grams of minced beef and veal mixed between (depending on the size of thepats
50 g blanched peas
1 carrot, coarsely 
chopped 
50 g of Parmesan cheese
2 eggs
Bread soaked in water
Salt and pepper
Olive oil
Vegetable broth (keep the vegetables from the broth)


Direction: 

 

In a bowl combine the ground beef with peas, carrots, parmesan cheese, eggs, squeezed bread , salt and pepper and mix well. Heat a large skillet with a little olive oil and add the mixture ​​of meat. Stir frequently and allow to dry excess liquid.

 

Fill the pocket of veal with stuffed well pressed and leaving a little space at the end because the stuffing will swell during cooking.

 

Sew the opening of the pocket and wrap the pocket with string so that it reduces the risk of rupture.

 

Place the pocket in the hot vegetable broth and cook for a couple of hours at low heat.

 

When cooked, remove from broth and allow to cool completely before cutting into slices about an inch thick.

 

 

 

With vegetables of b

 


roth, I made an 

 

accompanying 

 


 sauce: blend vegetables (usually carrots, celery and onion, but put more vegetables is better) with a little oil and a ladle of broth .

  

If necessary, add more broth to adjust consistency. Finally add a sprig of rosemary and leave to infuse. Before serving, heat the cream to create a hot

contrast 
to accompany the veal that is traditionally served cold.
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Commenti

18 Commenti su "La cima genovese (o quasi) e un week end mangereccio a caccia di tartufi"

Il 1 Dicembre 2011 alle 06:31
Pentole di cristallo ha scritto:
Che bel fine settimana vero??
speriamo di rivederci presto e conoscerci un po' di più.

Laura
Il 1 Dicembre 2011 alle 06:42
Milen@ ha scritto:
Tery che bello vedere come si trovano i tartufi, questi doni preziosi della terra ....
Il 1 Dicembre 2011 alle 07:52
accantoalcamino ha scritto:
Tery, come ti invidio, davvero hai intrapreso un cammino ricco di esperienze interessanti e soddisfazioni, d'altronde tutte ottenute per merito, complimenti davvero.
Il 1 Dicembre 2011 alle 07:00
Federica ha scritto:
Di sicuro uno splendido week end ma al posto tuo mi sarei sentita male a seguire il processo di produzione del vino. Non riesco a stappare nemmo una bottiglia!!!!!!
Un bacione bimba, buona giornata
Il 1 Dicembre 2011 alle 07:16
Valentina ha scritto:
che weekend da incanto!!!
Il 1 Dicembre 2011 alle 09:08
Che buona la cima, e che bel week-end, Tery! Che invidia (buona).

PS: io l'altro giorno ho fatto il tuo liquore alla liquirizia per Natale... shhhhh...
Il 1 Dicembre 2011 alle 10:46
Cey ha scritto:
La mia cima preferita è quella tutta verde ma anche quella di carne non mi dispiace =) Che patatino il cane =)
Il 1 Dicembre 2011 alle 10:34
cooksappe ha scritto:
vado a caccia!
Il 1 Dicembre 2011 alle 10:03
Laura ha scritto:
Da buona genovese mi hai messo curiosità per questa proposta di ricetta!! La passerò alla mia mamma.. chissà che non si dia alla sperimentazione!!

Laura
www.theoldnow.it
Il 1 Dicembre 2011 alle 10:36
Marta ha scritto:
che bel weekend tartufoso, anche io devo ancora raccontarlo!
Mi segno la tua ricetta!
Il 1 Dicembre 2011 alle 12:59
elenuccia ha scritto:
WOW un weekend passato tra vini e tartufi. Hai proprio tutta la mia invidia :)))
Il 1 Dicembre 2011 alle 12:11
CONTROTUTTI ha scritto:
che bel week end! spero di averne presot uno libero da passare cosi'!
Il 1 Dicembre 2011 alle 12:31
saretta m. ha scritto:
Che bello andare a caccia di tartufi! E che buono questo secondo di carne che non conoscevo...Non vedo l'ora di vedere la tua proposta per il calendario della Caffarel ;)! Un bacione
Il 1 Dicembre 2011 alle 13:27
Marina ha scritto:
Ricetta gustosissima ma a colpirmi più di tutto oggi è la foto di Luna a caccia ;)
Bellissimo il calendario Caffarel, un'idea dolcissima!
Il 2 Dicembre 2011 alle 09:29
Tery ha scritto:
Laura, spero anche io di rivederti presto!!

Fede, bentornata!

Giulia, ohhh fammi sapere se ti piacerà!!!

Cey, come darti torto! E' anche la mia preferita :))

Laura, fammi sapere se la farà!! :))

Marina, Luna ha fatto innamorare tutti :)))
Il 3 Dicembre 2011 alle 13:35
Giovanna ha scritto:
davvero un ottima ricetta mi sono aggiunta il tuo blog è bellissimo se ti va passa a trovarmi
Il 4 Dicembre 2011 alle 20:38
i5mondi ha scritto:
un WE divertente!!
beata te!!
comunque per la ricerca del tartufo non ti invidio perchè noi ce li abbiamo sotto casa!!!
la ricetta non la conoscevo, mi è completamente nuova!!
saluti
Il 5 Dicembre 2011 alle 11:16
Anonimo ha scritto:
Che fine settimana da favola!! e che ricetta golosa :) foto splendide, dovresti partecipare al concorso http://www.santacristina1946.it/stappaescatta ! sei inte mpo fino al 16 e si può vincere un iPad2, io ho partecipato per far due risate!! Baci, Elena

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