Zurich, The Last Part - Foodblogger con le mani in pasta! - Peperoni e Patate

Zurich, The Last Part – Foodblogger con le mani in pasta!

Non solo ricette - Viaggi
Mentre tutto oggi parla italiano, io continuo i miei racconti di Zurigo…. vi dispiace???
Io adoro l’Italia e ammetto di essere molto molto patriottica, però, un giorno, mi piacerebbe potermi considerare “cittadina del mondo”…. conoscere, viaggiare, andare alla continua ricerca di culture e sapori nuovi sarebbe per me un sogno. L’Italia già di per sé è un piccolo grande mondo da conoscere con tutta la sua varietà e le sue micro-realtà, un paese speciale. Per questo, Auguri Italia, giovane-vecchia bimba che sei! 🙂 Noi, ti amiamo e ti vogliamo così, unita, fatta di allegria e di controsensi, di bene e speriamo sempre meno di male.

E fatto questo inno alla nostra bella Italia, superiamo i confini a Nord, per scoprire qualcosa ancora dei nostri vicini svizzeri. Così vicini che non è chiaro neanche come sia possibile che molti di noi italiani non la conoscano affatto!
Per chi vive al Nord Italia è davvero una passeggiata arrivarci e, anche tornandoci più e più volte, c’è sempre qualcosa di meraviglioso da scoprire.

Risvegliarsi a Zurigo, nella curatissima camera del nostro albergo, è stato proprio come uscire da un sogno per entrarne in un altro. Mi sarebbero serviti un paio di schiaffetti per capire che era tutto reale!

Mai stata così rapida a saltare giù dal letto dopo la sveglia, in poco tempo ero a far colazione in una sala piena di soffice pane al burro, brioche rustiche e marmellate fatte in casa. In tavola già pronta una spremuta d’arancia e il cameriere in un attimo è arrivato con il caffè. In tutto questo, continuo ancora a pensare che forse sono in un sogno.
A tavola ci attende Isabella con Matteo Spiller, market manager della Swiss Travel System, di cui vi ho già parlato qui. Una piacevolissima chiacchierata assaporando una fetta di morbido pane al burro con marmellata di mirtilli neri fatta in casa, è stato l’inizio di una giornata perfetta che ci ha portato all’Hiltl, storico ristorante vegetariano di Zurigo, il più vecchio d’Europa considerando che la sua nascita risale al 1898!

Ancora prima di entrare rimaniamo affascinati dalla campagna pubblicitaria del ristorante, semplice e lineare come il moderno design richiede, ma di grande effetto: su sfondo nero,  animali carnivori con denti da coniglio dicono “All’Hilt, anche noi amiamo mangiare vegetariano”.

Mentre dall’esterno subito ci attraggono le pubblicità, entrare ci fa scoprire un mondo particolare e aperto a tutti.
Appena entrati ci troviamo nella sala bar: colpiscono subito le poltrone adatte alle donne incinte o con neonati, un piccolo particolare che fa subito intuire la cura con cui questo ristorante è stato pensato.
Di fronte a noi un grande buffet in cui ognuno può scegliere liberamente cosa mangiare e soprattutto, in che quantità. Non è una cosa da poco per chi porta con sé bambini o anche solo per chi desidera assaggiare qualcosa!

La tappa successiva ci ha portati ad incontrare l’affascinante e disponibile chef del ristorante, Marco.
Marco e Anna, una giovane new entry nella cucina dell’Hiltl, ci hanno fatto da cicerone in una visita per le sale del ristorante e le cucine. Avete letto bene, le cucine, non una, o meglio, una enorme cucina che si estende su  ben 4 piani. Un sogno per chi come noi ama cucinare!
E altra chicca: avreste mai immaginato un frullatore ad immersione alto circa 1,20 m????? Da rimanere a bocca aperta!

Dopo il tour e un aperitivo di accoglienza con un centrifugato di barbabietola, succo di mela, limone e carota (buonissimo!), arriva il momento di mettere le mani in pasta…cuciniamo!

3 ricette, noi divise in 3 gruppi e le attenzioni di Marco e Anna che ci hanno seguito passo passo.
Durante i preparativi, abbiamo messo giù le macchine fotografiche e lasciato a Silvia, la nostra fotografa ufficiale, il compito di immortalare ogni attimo. Quindi, per gran parte delle foto di noi foodblogger con il grembiulino e le mani sporche di farina, andate da lei.

Le ricette realizzate nella cucina presente in sala, in mezzo ai clienti, sono state:
– Crispy tofu con Mango e Apple Chutney 
– Green Thai-Curry 
– Hiltl’ s Chocolate mousse con chilli

Visto la bontà del menù, non posso che lasciarvi una delle 3 ricette, il Crispy tofu con mango ed Apple Chutney. Questa e non le altre perché, mentre per il green curry potreste avere problemi nel reperire tutti gli ingredienti e la mousse al cioccolato è una prelibatezza che spesso si può assaggiare a Zurigo, il crispy tofu è un piatto molto originale, gradito a tutti, semplice da realizzare e di sicuro effetto…e anche riproponibile con carne o formaggio. Non diciamolo all’Hiltl!:-)

Le ricette sono prese dal libro della Hiltl: “Hiltl.Veggie International. A World of Difference” di Orell Fuessli.

CRISPY TOFU

Ingredienti per 4 persone:

360gr di tofu a fette spesse circa un centimetro

Per la marinatura:
80gr di ketchup
25gr di senape
20gr di salsa di soia
Mezzo cucchiaino di curry piccante
Un pizzico di pepe di Cayenna
2 cucchiaini di sale
10 gr di zucchero di canna

Per l’impanatura:
Farina
Cornflakes al naturale, non dolcificati
4 cucchiai di salsa di soia
2 uova

Procedimento:
Tagliare le fette di tofu a metà (solitamente si trova in fette quadrate), formando un triangolo.
Mescolate insieme tutti gli ingredienti della marinatura, immergete i triangoli di tofu e lasciarli marinare per una notte.

Prima di friggere, sbattere le uova con la salsa di soia. Passare il tofu marinato nella farina, poi nelle uova e infine nei cereali tritati grossolanamente.
Scaldare abbondante olio e friggere fino a che non saranno dorati (circa 2 minuti).
Asciugare il tofu in modo da perdere l’olio in eccesso e servire insieme al chutney.

MANGO E MELA CHUTNEY

Ingredienti per 4 persone:
250gr di mela già pelata (le migliori da usare sono le Golden)
50 ml di aceto di mele
1 stecca di cannella
1cucchiaino di coriandolo
2 pizzichi di curcuma
1 pizzico di pepe di Cayenna
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zenzero

180gr di polpa di mango

Procedimento:
Mondare la mele e tagliarle a cubetti di circa un centimetro.
Unire al succo di mela le spezie e l’aceto di mele e portare a ebollizione. A questo punto aggiungere le mele e cuocere finché non diventano tenere.
Aggiungere la polpa di mango frullata (se non la trovate già pronta al supermercato) e lasciare raffreddare.
Questo chutney può essere conservato in frigorifero almeno per una settimana.
In questo caso, una volta pronto, servire come accompagnamento per il crispy tofu.

Finito di cucinare, ci siamo sedute a tavola, servite da Marco e Anna, e abbiamo assaporato tutto accompagnandolo con ottimo vino zurighese. Man mano che ci avvicinavamo al dolce pensavamo già ad un modo per poter tornare in questo ristorante. La cortesia e la particolarità del contesto ci ha dato una carica ed un entusiasmo che ci ha fatto godere ancora di più ogni singolo momento trascorso tra quelle mura.

Ma è arrivato il momento di andare, dopo aver ricevuto in regalo un bellissimo libro con le ricette dell’Hiltl, torniamo alla realtà, pensando se fosse il caso di tornare alla festa serale “Tutti i frutti”!
Difatti, l’Hiltl non è solo un ristorante, ma anche un bar, un club per la sera e per la vita notturna e da poco, si occupa anche di catering e banqueting: un mondo vegetariano a 360°.

Dopo qualche ora, usciti dal centro storico della città, Sandra, la nostra bravissima guida, ci ha accompagnato nella Zurich West, luogo di cui vi ho già mostrato il mercato Im Viadukt qui.
Entrare in Zurich West è come cambiare dimensione: dalle palazzine perfette, con gli scuri colorati alle finestre, strutture classiche ed eleganti della vecchia Zurigo, si passa ad un panorama completamente opposto: ex industrie e birrifici, qualche grattacielo, ponti e container rendono Zurich West un moderno contesto metropolitano.

Dopo un lungo giro arriviamo al Lasalle Restaurant, un cubo di vetro crea la sala del ristorante, mentre intorno il contesto industriale di un vecchio birrificio fa da perfetta cornice. Un incontro perfetto tra moderno e realtà industriale. Entrando in questa struttura si ha la sensazione di entrare in un pezzo di storia e di sapere.
Alle spalle del ristorante, il più famoso locale di jazz di Zurigo, Moods, conosciuto anche nel resto d’Europa, conferma la sensazione di trovarsi in un importante centro culturale.

Sfortuna vuole che io, proprio a Zurigo, proprio in mezzo alle 3 giornate, dovessi beccarmi la febbre…. ovvio no?! Il desiderio di vedere tutto, provare ogni cosa, ha fatto sì che uscissi della mia camera d’albergo per andare nella Zurich West, purtroppo però, non sono riuscita ad assaggiare il dolce!
E mi sono persa l’ananas accompagnata dal gelato al wasabi… un peccato o un privilegio? 🙂
Però al polpettone, con quella perfetta salsa di accompagnamento speziata e il purè, non ho rinunciato!

Arriviamo al sabato, controvoglia… Chi vuole tornare a casa?
Ma anche la curiosità di vedere l’Uetilberg, la montagna di Zurigo a  800 metri di altezza e 5 minuti di treno dal centro città.
Da lassù si può godere la vista di tutta la città e delle montagne intorno, uno spettacolo per gli occhi.  Gli abitanti di Zurigo sono soliti andare lì per fare sport, molte sono le persone che arrivano di corsa o in bicicletta (che coraggio!!), o anche per godersi un brunch in mezzo alla natura con la famiglia.

Potete notare la posizione molto naturale dei soggetti della prima foto…….

Quest’ultimo è proprio quello che abbiamo fatto: un brunch all’Hotel Restaurant Uto Kulm, per sentirci un po’ zurighesi anche noi! L’Uto kulm è una meta per turisti durante l’inverno, trovandosi a pochi metri da una pista per slittini.

Il ristorante ci accoglie in una splendida sala composta da immense vetrate a sfioro sulla montagna e una vista pazzesca sui boschi sottostanti. Baciati dal sole abbiamo potuto godere ancora una volta degli ottimi prodotti zurighesi: formaggi di qualità, affettati particolari, marmellate buonissime e una varietà di pane ai semi e al burro da lasciarti per qualche minuto indeciso nella scelta.

Finito il brunch, si torna sul percorso tra gli alberi per tornare al treno e, nella passeggiata, ogni tanto compariva un pianeta del sistema solare riprodotto in scala e tutti in proporzione tra di loro…. questo di seguito è il sole:

Sapete quanto erano grandi gli altri pianeti? Il doppio di una capocchia di uno spillo o una biglia….
Sembra banale, ma vedere riprodotte queste proporzioni fa pensare a quanto grande e potente sia il sole!

Torniamo giù, anche con la testa, dopo aver fatto incetta di Luxemburgerli da Spruengli, è il momento di partire. Grazie Zurigo, non credo ti dimenticheremo mai!

E prima di chiudere questo capitolo, che rimarrà comunque aperto nei nostri cuori, un grazie enorme va alla Zurigo Turismo, al “suo inviato italiano” Andrea che è stato nostro complice ed è riuscito a sopportare 6 pazze blogger per tutte e 3 le giornate senza nessun segno di cedimento; Sandra, la nostra dolcissima guida che ha messo anche le mani in pasta per colpa nostra; Isabella solare e disponibile, non ci dimenticheremo mai la tua accoglienza con i luxemburgerli e tutti tutti i ristoratori, hotel, chef che ci hanno ospitato e accolto con tanta disponibilità!

Informazioni di servizio:

Per chi volesse visitare Zurigo di seguito alcuni numeri utili:

Zurigo Turismo, Ufficio informazioni turistiche nella Stazione Centrale, CH-8021 Zurigo

Informazioni generali:
Tel. +41 44 215 40 00; Fax +41 44 215 40 44; information@zuerich.com; www.zurigoturismo.com

Prenotazioni alberghiere:
Tel. +41 44 215 40 40; Fax +41 44 215 40 44; hotel@zuerich.com; www.zurigoturismo.com/hotel

Mentre, per chi vive a Milano, in Stazione Centrale c’è un ufficio delle ferrovie svizzere, tedesche e austriache da cui è possibile prenotare il treno, ma anche hotel o Swiss Card. Chi meglio dell’ente del turismo può aiutarvi a definire al meglio il vostro viaggio?

Commenti

8 Commenti su "Zurich, The Last Part – Foodblogger con le mani in pasta!"

Il 17 Marzo 2011 alle 10:46
Federica ha scritto:
Splendido tutto tesoro, un'esperienza indimenticabile credo. Un bacione
Il 17 Marzo 2011 alle 10:41
Patricia ha scritto:
Tery, che nostalgia!! le tue foto sono bellissime e, devo dire, mi mancate tutte e mi manca tutto questo che abbiamo creato a Zurigo :))
tanti baci
pat
Il 17 Marzo 2011 alle 10:01
Lady B. ha scritto:
Che ricette sfiziosissime!! Che città... mi sa che il prossimo viaggio saprò dove andare, un abbraccio
Il 17 Marzo 2011 alle 10:19
Blueberry ha scritto:
uè, caruccio lo chef col barbett! ;)
Il 17 Marzo 2011 alle 10:02
Federica ha scritto:
che post bellissimo!!!!!!!!!!!!baci!
Il 17 Marzo 2011 alle 14:20
saretta m. ha scritto:
Che bello vedere che ognuna di noi è riuscita a cogliere aspetti diversi dalla solita meravigliosa esperienza!!!Ho letto tutto d'un fiato e come sempre quando leggo questi ns post la mente ha viaggiato e non poco...Un bacione
Il 17 Marzo 2011 alle 15:26
carola ha scritto:
ciao Tery, bellissimo il vostro viaggio cultural-gastronomico a Zurigo ! a presto :-)
Il 17 Marzo 2011 alle 15:24
Ely ha scritto:
mannaggia che bella esperienza che avete fatto! che bei posti e che bella gente :-)

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