Scrivendo i post qui sul blog, mi sono resa conto che ogni giorno, anche per la ricetta più semplice e comune, ho sempre qualcosa da scrivere.
Il cibo per unire le persone, per prendersi cura, il cibo fatto di divertimento e quello fatto di ricordi, il cibo della famiglia e quello degli amici, quello delle feste e quello dei giorni normali, il cibo per la persona speciale e quello per colmare un vuoto. E ancora il cibo dei profumi e quello dei colori, quello che ti fa arrabbiare se non riesce e quell’altro che ti fa felice nel portarlo in tavola. Si potrebbe andare avanti ad infinito perché, nella propria vita, quante cose si fanno “mangiando”?
La ricetta di oggi, per esempio, ha almeno 3 storie da raccontare…
La prima è quella di una torta un po’ troppo asciutta, la seconda è per le fragoline di bosco e la terza riguarda una mattinata in cucina. Ma alla fine ecco che tutte e 3 si fondono per formare la storia di questi bicchierini di zuppa inglese.
La torta nasce dal desiderio di riutilizzare alcuni albumi avanzati da un’altra preparazione (quindi forse ci starebbe anche il quarto di racconto)e il tentativo di mantenere questa torta “light” sostituendo una parte di burro con lo yogurt. Il primo giorno era ottima, soffice, ma già al secondo giorno era diventata abbastanza asciutta, adatta più all’inzuppo che non ad una merenda. Così ho pensato di utilizzarla per fare qualche dolce al cucchiaio.
Messa da parte la torta, un venerdì mattina a casa dal lavoro approfitto per andare al mercato. Cercavo i carciofini da mettere sott’olio (che non ho trovato) e un mazzetto di asparagini. Alla fine mi fermo al banchetto di una signora un po’ anziana, la stessa da cui avevo comprato i rositi, un fungo tipico della Sila, per la prima volta a Milano. Presi gli asparagi, la signora gentile e sorridente, mi dice: “Prova le fragole, sono quelle di Verona, buoonee!” e come si può dire di no a quella vocina dolce? E io: “Va bene, allora mi dia le fragole, e sa che le dico? Anche le fragoline di bosco!”
Contenta torno a casa con tutti i miei sacchettini. Quella mattina il mio ragazzo lavorava e io con calma inizio a preparare, ma più vado avanti e più mi rendo conto che stava diventando proprio un pranzetto speciale. E quindi non poteva mancare una coccola finale.
Ritiro fuori la mia idea del dolce al cucchiaio da riciclo, penso alle mie fragoline che profumavano tutta la cucina, quanto ci starebbero bene… a questo punto mi mancava solo la crema. Uhmmm, da parte ho l’alchermes, ci sta una bella crema inglese!
E così ecco il dolce completato, un fondo di torta allo yogurt profumata all’alchermes, uno strato di crema inglese (più morbida della crema pasticcera) e infine una pioggia di fragoline di bosco.
Ingredienti:
Per la crema inglese (x 2 coppette):
2 tuorli
125 gr dilatte
70 gr di zucchero
una punta di vaniglia
Preparare la crema (io seguo sempre il processo di Montersino) sbattendo i tuorli con lo zucchero. A parte portare ad ebollizione il latte con la vaniglia. Una volta raggiunto il bollore, unire i tuorli montati con lo zucchero e non toccare finché il latte non riesca a passare attraverso le uova. A questo punto sbattere rapidamente e spegnere il fuoco. Far raffreddare rapidamente ponendo la pentola in un acqua fredda.
Tagliare 2 fette di torta a cubetti. Passare i cubetti nell’alchermes allungato con l’acqua e porli sul fondo delle coppette. Coprire con la crema e infine decorare con le fragoline di bosco.
E ora, per chiudere in simpatia, una storiella carina carina passatami da Chiara (andate a vedere il suo sito, è bravissima!):
C’era una volta un fungo porcino
che per nomea faceva il malandrino.
Lui ci sta proprio con tutte,
che sian scaloppe, vitelle o prosciutte.
Un giorno finì in guazzetto,
con un petto di pollo tagliato a tocchetto.
Nella pizza lui si sente un re,
e se la mangi fa felice anche te!
Non dirmi che sono terroso,
voglilo fare solo un pò il tenebroso.
Se mi tagli fine-fine e mi metti sul carpaccio,
stai sicuro che tu rimedi un abbraccio.
Ora ti auguro buon appetito
che con queste rime ti ho garantito.
:)))
Con questo post partecipo alla raccolta “Fresche dolcezze d’estate” di Maria Luisa. Un contest proprio adatto a questo periodo di caluria! 😀
Commenti
15 Commenti su "Bicchierini di zuppa inglese atipica e fragoline di bosco"
QUesta coppa mi ha ricordato un dessert da bave che mmangiai a roma anni fà... fragoline di bosco su zabaione e letto di aceto balsamico....di quello invecchiato 12 anni.... da morire!:) da rifare...quello e questo!
La tua breve descrizione del corso è davvero rassicurante! Sono emozionatissima!!
Non vedo l'ora di conoscere Paoletta e Adriano!
Grazie mille per i complimenti sul post...e per me! Sono contenta che abbia "reso l'idea" di quello che mi frullava in testa :))
@Terry: Uhhmmm...adoro l'aceto balsamico!!!! Lo metterei davvero ovunque! Deve essere particolarissima l'associazione con lo zabaione e le fragoline!!
@Anastasia: Grazie!!!! :DDD
per aver pubblicato la mia poesia e il mio sito!
@Nitte: Noooo, ma sai che ero proprio convinta che eri proprio quella con i capelli ricci???? A parte l'età di alcune signore che si autoescludevano, però tra le giovani ci ho preso! :P
E ora che ti ho visto è il caso di dire: sei bellissima! e ispiri proprio tanta tanta solarità!!! :)))
Bellissima la descrizione delle giornate, tantissimo entusiasmo anche da parte loro... stupendo!!!!
Sono sempre più contenta sentendo le tue parole!!!!! Ancora 9 giorni!! e anche rassicurazione... ho sempre immaginato Adriano come maestro severo???? :PP
un bacione e grazie mille per i tuoi racconti!
Sono proprio contenta di quello che mi dici, ho sempre pensato che fossero 2 persone fantastiche, ma comunque erano fantasie...adesso sembra tutto più concreto!
Grazie che hai parlato di me!!!
Ehmmm... Adriano per una pizzata a casa tua??? Ma che bello!!! Adoro questo ambiente dei blog, si incontra tanta gente bellissima e disponibile... oltre che maestro come Adriano!
Un bacione!!
Parteciperò sicuramente!! Corro subito a vedere il tuo blog :))