Nella Tenuta è possibile anche fermarsi a pranzo o a cena nell’ambiente elegante e magico del Ristorante Biagio Pignatta, dove è possibile gustare i vini e l’olio dell’azienda e poi tutti gli ingredienti della Fattoria di Artimino.
Il giorno dopo è iniziato il nostro tour del gusto e non solo alla scoperta delle eccellenze pratesi. Un tour entusiasmante che consiglio a tutti quelli che passano da Prato per qualche giorno.
1. Pasticceria Mannori: un luogo di culto per gli appassionati di pasticceria in cui potrete trovare la famosa Setteveli, una torta realizzata con una base di pralinato ai cereali, pan di spagna al cacao e tre strati di bavarese. Un dolce che ha conquistato così tanto da vincere la coppa del mondo di pasticceria nel 1997.
2. Il Biscottificio Mattei è una istituzione a Prato: un biscottificio che lavora da oltre 150 anni e si dedica solamente ai prodotti tipici del territorio.
Tra i suoi prodotti i Biscotti di Prato – non chiamateli cantucci, il Pan di ramerino, il Filone candito e la Torta Mantovana.
Quest’anno anche una novità tutta estiva, la Cassatina: un gelato da passeggio fatto con gelato alla crema, biscotto di Prato e una copertura di cioccolato fondente!
3. Sacchetti è il proprietario di un’altra grande pasticceria di Prato, Il Nuovo Mondo, specializzata sulle Pesche di Prato, dolce tipico della città.
Il dolce è composto da 2 gusti di pasta brioche bagnate con uno sciroppo all’alchermes, farciti con crema pasticcera, uniti e poi passati nello zucchero.
L’aspetto è proprio quello del frutto, ma la sua bontà è assolutamente indescrivibile!
4. Gran Prato è la filiera cereagricola pratese a km 0, nata per dare sostegno all’agricoltura locale e valorizzare la tradizione gastronomica pratese che ha tanto intorno alla farina e ai suoi prodotti.
Fanno parte di Gran Prato coltivatori diretti, mugnai e panettieri. In questo modo tutta la filiera è seguita e controllata per offrire davvero il meglio e per dare sostegno ai produttori locali.
Per un tour culturale davvero da non perdere il Museo del tessuto con un percorso che parte dal passato per arrivare ai giorni nostri con stampe su tessuto di Fontana o Gentilini. Grandi nomi dell’arte italiana che incontrano la moda: entrambi temi centrali della mostra che rimarrà nel museo fino a febbraio 2017.
E se desiderate fermarvi per pranzo o cena con un panorama da favola, ottimi vini e piatti realizzati con cura e maestria, vi consiglio Decanter, un locale giovane con una cucina creativa, ma anche rispettosa della tradizione.
Ottimo il patè di fegatini con la cipolla caramellata o i cappelletti ripieni di mortadella di prato. Le eccellenze locali sanno bene come esaltarle al meglio!