La torta di Padre Pio - Peperoni e Patate

La torta di Padre Pio

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Torta Padre Pio
Trova l’intruso:
Torta di Padre Pio

 

Avete notato qualcosa in questa foto? No?
Continuo a guardarla, ma non riesco proprio a capire cosa ci sia di tanto strano.
Chissà, forse sensazioni J
O forse l’influenza di Padre Pio?!
Che le catene siano una cosa diffusissima e, dopo gli sms abbiano anche varcato i confini del web con email e anche sui social network è cosa nota, ma che le catene entrassero anche in cucina, questa  è cosa nuova, almeno per me.
Qualche settimana fa una collega che ben conosce la mia passione per la cucina, si rivolge a me con una domanda: “Teresa, vuoi un vasetto di torta di Padre Pio?”
Io, con la faccia da eretica con un enorme punto interrogativo: “….Di che?!”
Non avevo mai sentito parlare di questa torta prima d’ora, eppure sembra avere una tradizione piuttosto lunga. Cercando in rete non è difficile trovare informazioni a riguardo.
Viene detta torta di Padre Pio poiché si fonda su un principio di cura e di condivisione: 10 giorni di cura, partendo da un bicchiere di impasto donato da chi la torta l’ha già fatta, prima di arrivare
alla cottura.
Prima di cuocerla, si tolgono 3 bicchieri di impasto e si regalano ad altri a cui viene consegnato il compito di prendersene cura e di continuare la catena.
Torta di Padre Pio

 

Nell’ultimo passaggio è previsto anche che si esprimano 3 desideri. Non sono propensa a credere in miracoli di questo tipo, ma nel dubbio, se dovesse capitarvi di ricevere un bicchierino, meglio non essere avari con i desideri.
La speranza è l’ultima a morire!
torta di padre pio
Mia aggiunta: tante, tante gocce di cioccolato! E poi la pesca al posto delle mele 🙂
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Commenti

15 Commenti su "La torta di Padre Pio"

Il 10 Luglio 2013 alle 07:06
La Femme du Chef ha scritto:
Buongiorno Tery!
Non conoscevo questa torta e il rituale, un po' bizzarro, che è legato alla sua preparazione. Anche io la preparerei se dovessi riceverne un bicchiere, la curiosità sarebbe troppa. Nei giorni di riposo, l'impasto va in frigo? E se si volesse fare partendo da zero è proprio impossibile immagino. :-)
Claudia
Il 10 Luglio 2013 alle 07:07
Teresa Balzano ha risposto:
Buongiorno Claudia! L'impasto va tenuto a temperatura ambiente, ma sul foglio delle indicazioni è tutto spiegato chiaramente :-)
Partire da zero è impossibile, ma se vuoi ne ho ancora un bicchierino! ;)
Il 10 Luglio 2013 alle 07:24
Marta ha scritto:
amoreeeeeeeee voglio conoscere jab!!! (magari davanti a una fetta di torta) ;)
Il 10 Luglio 2013 alle 08:01
Arianna Frasca ha scritto:
Non la conoscevo proprio. E' da provare, e ora... alla ricerca dell'impasto di partenza!
Il 10 Luglio 2013 alle 09:21
Girando tra i blog si impara sempre qualcosa e questo, a dispetto di articoli, critiche, invettive contro i food blog, resta per me il vero "valore" dei nostri "diari". Detto questo, Tery carissima, la prinma foto me la incollo sul desktop :-)
un abbraccio
simo
Il 11 Luglio 2013 alle 07:44
Teresa Balzano ha risposto:
Ciao Simona, hai proprio ragione, nonostante tutto i nostri diari hanno un valore e un'anima!
Per la foto... :-))))
Il 10 Luglio 2013 alle 10:36
Anna Luisa e Fabio ha scritto:
Devo ammettere che non ne avevo mai sentito parlare. Però è carina come cosa. Crea comunque un legame tra le persone e l'impegno di prendersi cura del preparato. Sembra anche buona (sicuramente l'aggiunta delle gocce di cioccolato è azzeccata ;-)), il che non guasta.
Fabio
P.S. continuo a guardare la prima foto ma non ci trovo proprio niente di strano :-)))
Il 11 Luglio 2013 alle 07:50
Teresa Balzano ha risposto:
Sì è vero, è una cosa carina e un bel gesto.... poi la torta non è male, per cui c'è anche il premio finale! :D

PS. Meno male che non sono l'unica :-))
Il 10 Luglio 2013 alle 21:19
Anonimo ha scritto:
Una mattina, inaspettatamente, al lavoro, una persona che conoscevo non confidenzialmente mi ha regalato un bicchiere di plastica contenente l'ingrediente base per una torta particolare: la torta di padre Pio e allegato lo stesso procedimento .Anch'io non avevo mai sentito parlare di questa torta, ma vista la sorpresa per questa simpatica offerta ho seguito le istruzioni sperando nella riuscita. Bene la torta è risultata molto gradevole con un sapore ancor più gradevole derivato dal fatto di aver ricevuto con un gesto di amicizia, un dono semplice ma buono.
Il 11 Luglio 2013 alle 07:40
Teresa Balzano ha risposto:
Ma che bello, ricevuto da una persona con cui non si è molto vicini deve fare ancora più effetto e, ancora di più si apprezza il risultato finale!
Il 11 Luglio 2013 alle 13:35
Acquolina ha scritto:
ma pensa, mai sentita! :-D
Il 12 Luglio 2013 alle 14:24
Anonimo ha scritto:
Ciao Cognatina... Io l'avrò fatta almeno tre volte! Qui da noi è molto diffusa... E condividere qualcosa fa sempre un certo effetto... Poi per chi "crede" associarla a Padre Pio fa riempire il cuore e sperare sempre al meglio! Un abbraccio Stea!!
Il 25 Luglio 2013 alle 09:13
Teresa Balzano ha risposto:
Ciao Cara! :* Pensa.... e io l'ho scoperta solo ora! E' vero, una cosa semplice, che però diventa speciale solo con un pensiero caldo e gentile...le cose belle della vita!
Il 15 Luglio 2013 alle 04:02
accantoalcamino ha scritto:
Ciaio Tery, la conosco ma col nome di "Torta dell'amicizia", l'avevo accudita per un pò, come si fa col lievito madre ma era il periodo che gareggiavo ed ero spesso via e così il giorno della festa al corso di cucito ho portato la mia torta ed ho lasciato in eredità i vasetti, chissà se quell'impasto magico gira ancora per il Friuli, mi informerò,ora sono "stanziale" chissà.
Buona settimana Tery.
Il 25 Luglio 2013 alle 09:27
Teresa Balzano ha risposto:
Ciao Libera, sicuramente sarà ancora a passeggio per le case, spero che come me ti capiterà di riincontrarlo!

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