Quando torno a casa, un giro in Sila è d’obbligo. Fresca, profumata di bosco, con l’acqua fresca e buona, gli scoiattoli curiosi, il profumo delle salsicce arrostite del carretto… La Sila è stupenda, d’estate e d’inverno offre spettacoli ogni volta da lasciare a bocca aperta, basti vedere le cascate delle Valli Cupe mostrate qui. Nonostante la sua bellezza risieda molto nel suo stato brado, di cura, ma comunque selvaggio, esistono alcuni luoghi “da turista”.
Uno di questi è Camigliatello, un paesino vicino le piste da sci e molto caratteristico, fatto di negozietti bellissimi pieni di oggetti dell’artigianato del luogo, prodotti tipici e alcune sfizioserie come la bottega di Natale aperto tutto l’anno o alcuni negozi per la casa pieni di cose meravigliose (vedi la tortiera qui).
Tra le tante cose, finalmente sono riuscita a trovare la chitarra!! No no, mica lo strumento musicale!
La chitarra per fare la pasta!! Ovvio no? 🙂
Così, tornata dalle ferie, mi sono subito mossa per provare il mio nuovo aggeggio di cucina! :DD
Visto che è ancora estate, però, non avevo molta voglia di lanciarmi su un ragù o qualche altro sugo “serio” con lunghe cotture. I miei spaghetti sarebbero stati di mare e allora perchè no? Facciamoli neri!
Ingredienti per 3 persone:
Per la pasta:
300gr di farina
1 uovo
1 sacca di nero di seppia
Acqua q.b.
Per il sugo:
Una seppia tagliata a fettine
2-3 pomodori San Marzano
Qualche cucchiaio di salsa di pomodoro fresco
1 spicchio d’aglio
Pepe nero
Olio evo
Mezzo bicchiere di vino bianco
Prezzemolo
Procedimento:
Per la pasta:
Sciogliere il nero con l’uovo, e poi impastare tutti gli ingredienti aggiungendo l’acqua man mano.
Una volta ottenuto un impasto liscio e uniforme stendere la pasta in una sfoglia non troppo sottile (2-3 mm di spessore) e tagliare in rettangoli lunghi quanto la chitarra.
Porre un rettangolo per volta sopra la chitarra e passarvi sopra con il mattarello fino a che non si siano formati gli spaghetti.
Per il condimento:
Tagliare a pezzi l’aglio e farlo soffriggere in olio evo. Una volta dorato aggiungere le seppie, il pepe nero e lasciare evaporare tutta l’acqua rilasciata dalle seppie. Sfumare con il vino bianco e aggiungere la salsa.
Commenti
18 Commenti su "Spaghetti alla chitarra al nero di seppia"
a presto, ciao!
Bietolin@
@Antonella-Vera55: Grazie mille! E grazie per esser passata!
@Stefano e Veronica: Quante ricette in comune! Non è che siamo parenti nascosti?? :P
Bravissima, metti Stefano all'opera, ne vale la pena! :)
@Lucia: Grazie!! Anche per me è stata la prima volta ed è stata una soddisfazione! Prova! ;)
@Valentina: Assolutamente semplicissimo!! Prova, vedrai che soddisfazione!! Un bacio!
@Bietolina: Grazie mille per essere passata!! :)) Il tuo nome è troppo carino!!
@Accantoalcamino: Qui arrossisco!!!!!!! Ammettilo, ti paga il mio ragazzo??? :P
@Ely: Grazie!!
@Federica: Gracieeeeeee!! :))) Va bè dai, la prossima volta che le faccio te ne conservo un piatto! ;) Un bacione!!
@Luciana: Grazie mille!! Anche io la penso come te... la pasta in casa è ottima e poi, hai trovato il termine giusto, genuino!! Un bacione!!
Questi spaghetti sono parecchio invitanti... ma la dose nel piatto è giusto l'assaggio per cominciare, vero? ;-)
Buona giornata!
Mi piace la prima foto...mi emoziona ;-)
Si si, le foto sono sempre sceniche.... poi la realtà, ehmmmmmm!! :))
@Zio Piero: Ciao Zio!! Caspitina è così bella da emozionare??? Mi emoziono anche io così!! :)